Arriviamo all’Ile aux Cerfs. Il nome è dovuto all’antica presenza di cervi, portati dagli olandesi per usarli durante le battute di caccia. Se sull’isola maggiore è ancora possibile incontrarne esemplari allo stato brado, dall’isola che porta il loro nome sono praticamente scomparsi. “Cervo” (cerf in francese o biche per la femmina del cervo), è un nome che ricorre spesso nella toponomastica dell’isola di Mauritius.
La bellissima immagine della lingua di sabbia che separa l’isola dalla sorella Ilot Mangenie è proprio d’innanzi a noi! Peccato solo sia l’approdo di barche e catamarani…Essendo una delle mete più famose per Mauritius, non è difficile che vi sia sovraffollamento. L’isola comunque ha moltissime spiagge e anfratti solitari, che permettono di accontentare un po’ tutti. Così come scendiamo e vediamo che la prima spiaggia è completamente piena di persone e sapendo di poter contare nella pigrizia dell’essere umano, c’incamminiamo alla scoperta dell’isola e delle sue spiagge! Non veniamo delusi, casuarine ovunque, erba che arriva fino a riva, piccole onde, acqua non è cristallina, ma di un colore bellissimo, i contrasti pure, baie una dopo l’altra, foto foto foto! Scopriamo che al suo interno l’isola è un grande campo da golf di proprietà di uno dei più chic resort dell’isola, ha anche una spiaggia dedicata ai suoi ospiti, tutto molto tranquillo non ce ne rendiamo quasi conto…continuiamo nella nostra passeggiata finché troviamo un angolino tutto nostro da goderci in pace.
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