Piccola anticipazione delle Sporadi.
Skiathos, Alonissos , Skopelos.
In questo video vedrete i posti più belli di queste meravigliose isole.
Per il terzo anno consecutivo le nostre vacanze di fine estate le trascorreremo in Grecia. Settembre 2018 sarà l’anno delle Sporadi settentrionali. Mar Egeo questa volta, visiteremo tre isole: Alonissos, Skopelos e per finire Skiathos. Sicuramente Skiathos è conosciuta dal turismo in quanto, disponendo di un aeroporto è facilmente raggiungile, pertanto il turismo si è ben integrato, pure troppo. Skopelos è passata alla ribalta grazie al film “Mamma mia” girato proprio nell’isola, mentre Alonisson è la perla sconosciuta dalla massa, parco marino protetto ed è la più difficile da raggiungere, noi inizieremo proprio da qui. Volo Venezia Skiathos, tutto regolare, ritiriamo l’auto al porto e attendiamo il traghetto che ci porterà nel giro di un paio d’ore ad Alonissos. Gireremo tutt’attorno a Skopelos, fermando ai due porti dell’isola per far scendere parte delle persone a bordo.
Arriviamo finalmente al piccolo porticciolo di Patitiri ad Alonissos dove troveremo Konstantina che ci aspetta per accompagnarci alla nostra prima dimora che prende il suo stesso nome Konstantina Studios. Piccoli studios, arredati con gusto, con terrazzini vista mare, immersi nella città vecchia o chora come è in uso chiamarla qui, e come si suol dire: non ci sarebbe Grecia senza un centro storico di pietra arroccato su una collina. Depositiamo i bagagli, messo il costume e via diretti alla prima spiaggia che vogliamo vedere: Milia beach. Già dalla strada ci scappa un wow nel vedere il colore dell’acqua e allo stesso tempo la tranquillità del mare. Una misera piccola ondina di qualche cm giusto per dire che siamo a riva, mai visto mare così fermo, ne faremo l’abitudine in queste isole, in particolar modo qui ad Alonissos. Saranno le isole davanti che proteggono, saranno le pietre di sfondo, sarà ma siamo già acclimatati e molto rilassati. Pochissime persone, forse una decina in spiaggia. Pranzo al bagno della spiaggia con tipica insalata greca, accompagnata dalla birra mythos tanto da essere ormai entrambi un must che non possono mancare!
Pomeriggio sereno sui lettini del bagno che molto gentilmente il gestore ci ha lasciato usare dato che avevamo pranzato lì.
Alonissos ci darà la sensazione di un isola fuori dal tempo, pochissimi turisti, spiagge deserte o quasi, tranquillità assoluta. Piccoli villaggi che si contano in una mano, una bellezza grezza dove il tempo sembra essersi fermato. Circondata da spiagge di ciotoli ovunque, non sassolini, qui se non hai scarpette ti distruggi i piedi, ma ovunque ripagati dalla trasparenza e dai colori delle sue acque. Barche a vela e catamarani ormeggiati difronte ogni spiaggia, la tranquillità di queste acque sono porto sicuro in ogni momento della giornata.
Con molta calma, risialiamo di poco l’isola sempre immersi nei boschi di conifere e ulivi fino ad arrivare alla spiaggia di kokkinokastro per goderci i colori caldi del tardo pomeriggio dall’alto. Intravediamo le scogliere rossastre che caratterizzano questa spiaggia che si protraggono nelle profondità marine, formando un piccolo promontorio.
Felici e rilassati, ma comunque stanti data la levataccia, ceneremo alla citta vecchia, nostra sede e dimora. Ci sembra già di far parte della cittadina, camminare tra i tavoli in mezzo alle stradine, case ancora rovinate dal terremoto adibite a ristoranti a cielo aperto, gatti sempre presenti, turisti felici di aver scelto questo angolo di Grecia silenzioso e accogliente..noi non siamo da meno…
Ci sveglia la luce meravigliosa del sole, la vista dal terrazzo è uno spettacolo, non meno meriti alla colazione di Konstantina cucinata e preparata con le sue mani. Ogni mattino ci delizierà con dolce e salato, confetture fatte in casa, succhi freschi e tanto amore per la sua terra e lavoro. Una donna umile ma allo stesso tempo determinata. Tutto questo immersi nel suo giardino fiorito e profumato. Serenità parola d’ordine.
Rifocillati per bene prepariamo gli zaini e partiamo per i giri della giornata. Prima tappa un punto panoramico a ovest della città vecchia. Dopo aver percorso un bel sterrato ci troviamo di fronte questo panorama: una gran vista su Skopelos.
Ripartiamo proprio da dove avevamo lasciato ieri sera e torniamo a Kokkinokastro beach.
Scendiamo e facciamo una breve passeggiata per superare il promontorio e vedere l’altra baia. Qui i colori dominanti sono quelli della scoliera rossiccia mista a pietra.
Risaliamo e Ale lancia il suo drone per fotografare dall’alto anche la spiaggia vicina Tzortzi Gialos Beach.
Piccole soste, coccolati dalla brezza e dai colori…
Raggiungiamo Leftos Gialos beach dove passeremo il resto della giornata.
A nostro avviso la spiaggia più festaiola dell’isola, certo è decisamente esagerato come appellativo, ma per l’isola è sicuramente azzeccato. Pranziamo sotto gli ulivi in totale relax, bagni e sole..
Altra serata alla nostra chora, è bellissimo godere del tramonto in un luogo tanto affascinante.
Stasera ceneremo al Thea con vista meravigliosa, locale molto chic.
Nuovo giorno, oggi sembra primavera il cielo è azzurro ma pieno di nuvolette bianche. Scendiamo dalla Chora, ma non possiamo che ammirare il paesino arroccato sulla collina in mezzo al verde della vegetazione..
Ci rechiamo a sud dell’isola al Marpunta Resort, unico dell’isola. Tira vento e nei momenti di nuvolette si sta ben vestiti, oggi non faremo il bagno è sicuro! Giriamo il resort indisturbati, tutto molto curato. Le spiagge a disposizione non ci danno particolari emozioni, ma tutto il panorama contornato da isolotti vari merita qualche foto.
Ci siamo ben adattati alla tranquillità della piccola Alonissos, non faremo grandi cose oggi. Piccola sosta a Votsi, un suggestivo porticciolo, in attesa che il sole scaldi e poi torniamo a Milia beach.
Serata ormai must a chora vecchia ma prima ci concediamo un bel aperitivo con la mitica Mythos e tacos sul nostro terrazzino con vista.
Dato che ieri siamo stati l’emblema della pigrizia oggi ci dobbiamo riscattare, pertanto vogliamo arrivare alle baie selvagge di Spartines partendo a piedi da Votsi che oggi brilla nei suoi colori migliori, grazie al sole magnifico che ci accompagna.
Arrivare a Spartines non è certo una maratona, forse un km a piedi, basta prendere prima dell’eliporto una stradina che va a sinistra che scende nel bosco, ci si troverà davanti ad un bivio: se si va a sinistra, camminando a piedi tra i pini, si arriva velocemente alla spiaggia più a nord; se invece si va a destra, il sentiero porta alle altre due spiagge. Sono quattro calette in tutto totalmente incontaminate, selvagge e deserte.
La location è stupenda, pace, silenzio, relax totale. Circondati da natura rigogliosa, con macchia e pini marittimi che arrivano quasi in spiaggia, riparati da bellissime pareti rocciose di media altezza dal particolare colore rossastro, in cui sono evidenti tutte le stratificazioni orizzontali. Il mare è fantastico, cristallino limpido e dai colori che vanno dal turchese all’inizio, poi blu cobalto. Obbligatorie anche qui le scarpette.
Spiagge ovviamente non attrezzate, non comode in quanto i ciotoli ti lasciano ben il segno, ma a noi basta fare il bagno in ogni caletta in tutta libertà e solitudine.
Tra un bagno e l’altro arriva una piccola imbarcazione di pescatori che lancia la rete, ci sembra di vivere in un altro mondo..
Se non fosse che abbiamo solo acqua e pochi viveri torniamo verso la macchina a Votsi e non possiamo fare altro che fermarci ancora ad ammirare i colori di questa piccola insenatura incastonata nella roccia.
Pochi km e ci stabiliamo a Chrisi Milia beach, unica spiaggia di sabbia di Alonisson che degrada dolcemente nel mare, proprio per questo più battuta da famiglie con bimbi. Pranzeremo nell’antistante taverna, molto carina e piacevolissima la vista mare dalla veranda. Ottimo pranzo direi!
Non possiamo che finire il pomeriggio qui, bagni e relax..
Cielo terso, visibilità infinita. Tornare ogni sera nella nostra città in collina ci fa ammirare il mare dall’alto e quanto sia magica la vista ad ogni ora del giorno..
Oggi andremo all’estremo nord dell’isola fino a Gerakas. Tutta la zona è completamente deserta, gireremo tra strade distrutte, sterrati, bloccati da capre che vedono la strada come la loro via….panorami infiniti sul mare, non vedremo spiaggie faraoniche ma il mare dall’altro ha sempre il suo fascino..
Ci fermiamo nel ritorno alla bella e forse più famosa spiaggia dell’isola, Agios Dimitrios beach. Grazie al drone possiamo ammirarne la sua suggestiva forma proprio a punta protesa su Peristera. Dal lato nord soffia un vento pazzesco, dal lato sud si muore di caldo, basterà passeggiare tra i due lati per rinfrescarsi! Ciotoli bianchissimi anche qui.
Risaliamo il versante dell’isola e vedremo le altre spiaggette, passeremo per Glyfa beach, il porticciolo di Steni Vala e Agios Petros beach.
Oggi sembra che vogliamo provare tutti i sterrati dell’isola e mettere a dura prova la nostra piccola ma funzionale auto, ce la faremo? Devo ammettere che in un paio di momenti ho sperato che la strada finisse. Visioni dall’alto in prospettive diverse dai giorni precedenti di kokkinokastro beach, mare sempre una tavola.
Abbiamo finalmente deciso la meta della giornata: Megali Ammos sulla costa ovest. Dopo aver percorso un ulteriore sterrato, troviamo un angolo per parcheggiare l’auto e proseguiamo a piedi in mezzo agli ulivi, villette con piscina, scalette naturali finchè arriviamo alla nostra spiaggetta. Il sentiero prosegue nel verde collinare e collega altre baie carine e solitarie della zona. Praticamente siamo una coppia per baia, bello no?
Questa una delle zone dell’isola dove è possibile incontrare la foca monaca. Come arrivi in spiaggia c’è il cartello che indica di fare attenzione in quanto si tratta comunque, seppur amichevoli, di animali selvatici e come tali vanno rispettati e tenuti a distanza. Noi non siamo stati fortunati, ma amici che tornano ogni anno ad Alonissos hanno avuto l’onore di fare il bagno con dei bei esemplari di questa specie animale.
Finiamo il nostro pomeriggio tra un bagno e l’altro, soli soletti in questo angolo di mare, circondati da verde e azzurro, vediamo Skopelos di fronte a noi e domani la raggiungeremo…
Risaliamo lo splendido sterrato sempre incrociando le dita per l’auto…la luce a quest’ora è meravigliosa e Ale non resiste nel rilanciare il suo giocattolo per scattare qualche foto.
Ebbene sì ultima sera, ultima colazione da Konstantina, ultimo giro alla nostra Chora, questa volta di mattina.
Ultime ore alla nostra spiaggia preferita di Alonissos Milia beach. Non siamo riusciti a vedere tutto, ci mancano alcuni angoli sperduti. Abbiamo vissuto l’isola come ci ha insegnato nella sua natura: con calma, in silenzio, in solitudine. Alonissos non è l’isola glamour, non è per turisti chiassosi, non è affamata di fama, non gliene frega nulla e tale vuole rimanere. Noi l’abbiamo amata per questo.
Skopelos arriviamo!
Ed eccoci sbarcati a Skopelos, a metà tra Alonissos e Skiathos. Non ci fermiamo alla città vecchia ma attraversiamo in senso orrizzontale l’isola diretti a Panormos dove alloggeremo per i prossimi sei giorni al Faola Apartments, proprio a 10 metri dalla spiaggia di Panormos. Una bella casa arredata con gusto e di recente, terrazzo grande con vista mare e collina, con giardino pieno di ulivi. Sarà la nostra dimora preferita delle vacanze, un po’ perchè adoriamo essere indipendenti, e poi perchè Skopelos sarà la nostra preferita da questo viaggio. Bene fatti convenevoli con il proprietario, scarichiamo i nostri bagagli e ripartiamo ma dopo poco già ci fermiamo all’Adrina resort per ammirare il mare….
Qui a Skopelos i colori del mare sono veramenti bellissimi, un’isola verdissima dove il verde dei pini marittimi regna sovrano su tutto il suo territorio fino ad arrivare in molte spiagge fino al mare. Un verde chiarissimo abbagliante, sarà il colore dominante assieme all’azzurro e blu sconfinato del mare. Natura maestosa, dove perdersi in sentieri tra pini, pruni, ulivi e vigneti. Spiagge disseminate dai colori spettacolari. Piccole insenature gioiello mascherate da porticcioli con taverne così caratteristiche e inserite nel contesto da sembrar far parte della natura..le spiagge più famose sono tutte attrezzate, ma niente paura poche file di ombrelloni, e per fila s’intende dieci ombrelloni..si avrà sempre la sensazione di essere soli…
Trascorreremo il pomeriggio a Milia beach, il tramonto su Skiathos sarà un must di questi giorni, vissuto con calma…con molta calma..
Io mi godo il tramonto, Ale si diverte col drone e mi anticipa le spiagge che vedremo nei prossimi giorni: da kastani fino a Neo Klima e le varie baie deserte della zona di Hovolo. Felicità….
Felici del nostro primo giorno a Skopelos in pochi minuti torniamo al nostro appartamento, stasera si cena a casa sul nostro terrazzo..
Nuovo giorno, un po’ di spesa e via verso il sud dell’isola. Sicuramente le Sporadi confrontate con le Ionie sono isole molto più piccole, gli spostamenti non sono mai lunghi, in pochi km si raggiungono le varie spiagge e i piccoli gioielli incastonati nell’isola. Oggi prima tappa Limnonari, colori, pace, prospettiva decisamente da cartolina. Non possiamo che renderle omaggio…
Acque calmissime, colori magnifici..
Poco più a sud ci fermiamo al piccolo porticciolo di Agnontas, con annessa spiaggetta, non può mancare la consueta taverna che, come in ogni dove qui in Grecia, sa come far ristorare i turisti. Altro luogo di pace.
Alla fine di Agnontas prendiamo sulla destra uno sterrato che ci condurrà a Capo Amarandos. Sarà il luogo che oggi rapirà il nostro cuore. Parcheggiamo in quanto la strada diventa impercorribile e proseguiamo a piedi. La passeggiata è bellissima, tra alberi, panorami sul mare, un susseguirsi di piccole insenature, fazzoletti di spiaggia completamente deserte con un mare dai colori indescrivibili.
Non abbiamo mai visto un altro luogo come questo dove i pini s’insinuano sino al mare. Sono ovunque, anche sulle scogliere non cedono. Passeggiamo ancora un po’, parte di questi boschi sono reduci di un brutto incendio, si nota chiaramente fin dove il fuoco ha fatto capolinea. La natura si rigenera, ma è comunque un gran peccato vedere un così bel posto deturpato. Arriviamo ad una specie di canyon e vediamo di sotto un gruppo di persone arrivate in kayak. Io inizio il tour fotografico e Ale quello videografico..
Giriamo attorno al promontorio, tira un bel vento e Ale ha qualche difficoltà con il drone, ma non molla. Io continuo a fotografare questa zona è bellissima! Verde dei pini, bianco della roccia e blu del mare, stupendo…
Per finire arriviamo al promontorio di Cape Amarandos dove sulla punta si trovano i due pini immortalati da migliaia di turisti, forse l’immagine più fotografata di Skopelos.
Non vogliamo più muoverci da quiiii…il mare sembra un piscina in questo posto, wow!
Quando andate in qualsiasi luogo non fermatevi alla vostra spiaggia o alle solite escurioni turistiche, informatevi, studiate, amate la vostra destinazione già prima di partire, altrimenti resterete i soliti vacanzieri che non hanno il sogno di vivere il mondo. Questi luoghi si conquistano, ma l’immensa felicità che ti rimandano si spiega solo vivendoli…viva la natura in ogni sua espressione!
Risaliamo alla macchina e ci dirigiamo verso est per pranzo ci delizieremo alla taverna Stafilos, vicina all’omonima spiaggia. Come si fa a non amare la Grecia!
Faremo solo una toccata e fuga alla famosa spiaggia di Stafilos.
Finito il tardo pranzo, torniamo alle nostre spiagge più vicine a Panormos, per goderci il tramonto in spiaggia.
Il sole cade proprio dietro Skiathos. Potrei vivere un tramonto sul mare tutti i giorni e non stancarmi mai di assistere ad uno spettacolo così meraviglioso.
Oggi facciamo i turisti, ci piazzeremo al bagno del Kastani beach e ci godremo la spiaggia e questo mare da favola..
La spiaggia del Kastani è separata da Milia beach solo da un promontorio che si può attraversare a piedi.
Ci sono tra una spiaggia e l’altra piccole insenature, spiaggette private stupende.
Anche in quest’isola i fondali e le spiagge sono di sassolini bianchi, molto più piccoli rispette alle pietre di Alonissos, dall’altro sembra sabbia caraibica. Il mare è trasparente e azzurrissimo, a tratti e in orari diversi prende le tonalità del verde per il riflesso della vegetazione. Pace, relax, letture, qualche ape ma siamo in Grecia, bagni, sole, ogni tanto arriva una barca…bella vita..
Sarà la nostra spiaggia preferita a Skopelos. E’ attrezzata, qualche fila di ombrelloni, principalmente ci sono tedeschi, il bagno è molto cool, un bel giardino prima della spiaggia con lettini e materassi, musica ma non molesta, ottimi panini e birra mithos garantita. Innanzi agli ingressi delle varie spiagge visitate abbiamo trovato piu volte i manifesti del film ” Mamma Mia” il musical americano che è stato girato principalmente in quest’isola. Gli isolani ne vanno fieri e esibiscono i manifesti con una certa importanza. L’isola non ha perso per fortuna la sua semplicità e rimane un luogo bellissimo, turistico ma nei giusti termini.
Come suo solito Ale m’istiga lanciando il drone nelle prossime spiagge, sarà bellissimo!
Altro tramonto bellissimo al Kastani beach..
Nuovo giorno, oggi ci dirigiamo verso nord, la destinazione sarà la Chiesa di Agios Ioannis sul versante est di Skopelos. Lungo il percorso ci fermiamo a Glossa, un bel paesino arroccato a 300 mt con vista meravigliosa sul mare. Piccolo gioiellino, stradine in ciotoli, negozietti a volontà, bei ristorantini e taverne con vista. Ci torneremo più tardi per pranzo. Scordatevi di avventurarvi in auto in quanto in centro è chiuso al traffico, pure le stradine appena fuori sono impegnative, ricordo manovre allucinanti di Ale in retro per poterne uscire.
E’ adir poco scenografica la posizione.
Riprendiamo la strada per Agios Ioannis, faremo un bel pezzo di strada in mezzo al nulla solo ulivi, pini, roccia e mare. E poi eccola che ci appre d’innanzi! Il cielo oggi crea il gioco di nuvolette che corniciano lo sfondo..
La cappella di Agios Ioannis sto Kastri – dedicata a San Giovanni – si trova sulla cima di una roccia di mare con viste panoramiche spettacolari, a un’altezza di circa 100 metri.
La storia locale dice che un residente ha visto un bagliore sulla cima della roccia una sera; all’inizio non ha dato un significato particolare a questo, ma è stato ripetuto molte volte, e poi in sogno ha visto una donna che gli ha detto di andare in cima alla roccia con gli altri residenti e cercare un’icona lì. Il giorno dopo l’intera comunità dell’isola andò lì e raccontò cosa era successo. Poi hanno iniziato tutti a scavare i gradini nella roccia verso l’alto. Una volta lì, trovarono l’icona di Agios Ioannis (San Giovanni), che fu trasportata in una cappella vicina. Il giorno seguente scoprirono che l’icona non era nella chiesa, ma nel punto in cui era stata trovata originariamente. Decisero di costruire una cappella sul sito per ospitare l’icona, perché credevano che il Santo desiderasse essere lì.
Questa chiesa minuscola e modesta è diventata famosa in tutto il mondo, poiché è stata la cornice del matrimonio di Sophie nella ” Mamma Mia! “Film, nel 2007. Il luogo è incredibilmente pittoresco sia dal basso che dall’alto.
Dopo aver fotografato ogni angolo possibile, riprendiamo la macchina e poco dopo ci appare questo scorcio, una bella baia Spilia beach, raggiungibile con un po’ di sterrato e poi sentiero.
Proseguiamo verso nord e la parte più selvaggia dell’isola, ci sono spiagge appartate e deserte, dove la balneazione risulta difficile quanto c’è il vento. Sono di una drammatica bellezza che le rende comunque affascinanti. Bisogna percorrere sterrati impegnativi, ma ormai abbiamo testato l’auto e ci avventuriamo fino a Perivoliou beach.
Il vento soffia ben forte su questo lato di costa. Vegetazione più rada, tipica mediterranea.
Torniamo a Glossa per mangiare, i nostri pranzi sono sempre al limite mai prima dell 14,30, ci fermiamo all’Agnanti un bel ristorantino con vista mare, dispone di più terrazze e verande. Molto bello, peccato solo che il sole ha fatto un po’ i capricci nelle ore calde.
Tramonto oramai una tradizione al Kastani beach, ogni sera una garanzia di spettacolo infuocato.
Stasera ceneremo fronte casa direttamente sulla spiaggia di Panormos presso la taverna Linarakia. Tavolini tipici messi sui sassi a 2 metri dall’acqua. E’ emozionante sedersi in riva al mare, goderci l’imbrunire, vedere le luci delle taverne attorno accendersi, poche cose, ci sentiamo molto fortunati…
Salute e buona cena a noi!
Oggi è di turno un po’ di avventura, meta iniziale dove abbandoneremo l’auto è Neo Klima, un porticciolo turistico e annesso paesino. Iniziamo la nostra passeggiata abbandonando il porticciolo e fiancheggiamo bordo acqua la scogliera per circa 200 mt fino ad arrivare all’apertura della spiaggia qui definita Hovolo beach. Già ci piace qui, sappiamo che non rimarremo per molto ma stendiamo i parei e ci facciamo un bel bagnetto.
La scogliera alla fine della spiaggia ci chiama da quando siamo arrivati, ci arrampichiamo perchè vogliamo in quanche modo raggiungere le baie deserte alle spalle di Hovolo. Già da qui la vista è fantastica, il mare cristallino ha colori spettacolari, siamo già senza fiato.
Sarà un’avventura ma ce la faremo, con annessi scivoloni sempre da parte mia ovviamente, ma arriveremo dove ci siamo prefissati. Ogni 5 metri ci fermiamo qui nulla passa innosservato.
E’ divertente vedere come il piano b alla nostra arrampicata sia quello di attraversare di baie a bordo dei materassini per aggiudicarsi un angolo delle baie deserte a seguire Hovolo beach.
Per la prima baia nessuna difficoltà, dobbiamo prestare attenzione nella discesa sulla scala naturale di roccia. Poi si può camminare a filo sull’acqua sempre con le scarpette per evitare di scivolare nei sassi.
Avvistiamo i primi naturalisti arrivati con materassino, noi proseguiamo. Barche a vela ancorate per dar il colpo d’artista al quadro già fin troppo bello.
Mentre Ale lancia il suo drone in giro, io cerco di capire come arrivare alla prossima spiaggetta. Come in tutta l’isola l’acqua scende subito e seppur vicino alla roccia, non mi fido di passare con gli zaini a filo d’acqua, bisognerà passare da sopra.
E’ fantastico camminare senza meta, Ale è a dir poco entusiasta ed esaurisce due batterie. Felici ci avventuriamo sul promontorio non battuto per arrivare alla seconda baia.
Avendo solo le scarpette da mare con la mia grazia non sono riuscita ad evitare un bel scivolone sulla roccia ricoperta di aghi dei pini. Se mettete in previsione di avventurarvi come noi, meglio avere le scarpe. Poi dipende dalla vostra agilità, Ale per esempio era scalzo, è arrivato sano e salvo. Un livido a vacanza me lo devo fare, altrimenti non è vacanza!
Ftelia beach sarà la nostra spiaggia per l’intero pomeriggio, dopo la mia caduta non andiamo oltre. Sole, nuvolette, acqua meravigliosa, bagni a volontà, soli soletti come piace a noi!
Nel ritorno a piedi i velisti in bagno ristoratore, mi guardavano durante la discesa dal dirupo che separa le due baie, in attesa di un altro scivolone. Mi hanno applaudita all’arrivo in spiaggia. Non ho capito se era per la sconsideratezza premiata o se per il metodo fantozziano nello scendere..importante è essere arrivata senza ulteriori rovinose cadute!
Oggi Ale con il drone si è impegnato non poco, ha esaurito le batterie, ma il luogo meritava, sicuramente questo tratto di costa, fino a Panormos è un concentrato in pochi km di bellezze e colori da renderlo unico.
Anche il colori del tardo pomeriggio regalano momenti unici. Questa zona è davvero unica, bellissimo!
Giornata stupenda, visti i colori più belli dell’isola a nostro avviso. Data la giornata intera al sole, rientriamo prima per ripulirci in quanto ci godremo il tramonto direttamente con apericena sulla spiaggia di Panormos. Stasera sarà O Giannis taverna, un locale modestissimo ma gestito da persone molto gentili e disponibili. Super aperitivo, e cena con vista meravigliosa.
Ultimo giorno a Skopelos, nonostante ci manchino spiagge della costa est non abbiamo voglia di muoverci. Rimarremo nelle nostre baie preferite. Ma dobbiamo rendere omaggio a Panormos. Faremo una bella passeggiata bordo mare tentando di arrivare all’Adrina hotel, senza successo purtroppo, la vegetazione è troppo fitta e dopo averci sbucciato parecchio braccia e gambe rinunciamo. Ma abbiamo portato a casa comunque qualche foto scattata dall’ormai inseparabile compagnio di giochi di Ale. Grande Mavic!
E’ presto quindi i colori non sono al loro massimo splendore, ma la luce è comunque divina.
I colori di questo mare ci hanno stregato, anche oggi bagni, piccole passeggiate, letture, serenità..
Adoriamo quando le nuvole giocano col sole e creano quei magnifici quadri in cielo. Sole ombra anche sulla terra e le sfumature aumentano…
La giornata scorre serena, la sera sarà un tris a Panormos, aperitivo in riva, tramonto superlativo con annessa ticica cena Greca..
Siamo all’ultima mattinata a Skopelos e non ci facciamo mancare una super calorica colazione in taverna, sarà così sostanziosa che riusciremo ad arrivare alle 4 di oggi pomeriggio prima di mangiare ancora!! Valige in velocità e lasciamo il nostro bel appartamento diretti a Loutraki per il traghetto che ci riporterà a Skiathos dove trascorreremo gli ultimi giorni. La città vecchia non la visiteremo, ci dispiace un pò, ma abbiamo dato importanza alle bellezze naturali di Skopelos. I colori di questo mare, un’isola ammantata di verde esplosivo, un giusto equilibrio tra il turismo eccessivo di Skiathos e l’assoluto isolamento di Alonissos. L’abbiamo amata in ogni angolo, sicuramente per noi la preferita delle tre. Grazie Skopelos.
Prendiamo il traghetto e ci godiamo la breve navigazione. Sbarcati In pochi minuti dal porto di Skiathos raggiungiamo il piccolo hotel dove lasciamo i bagagli e partiamo subito per il primo giro dell’isola. Sapevamo che qui il turismo governa sovrano, ma speravamo che verso fine settembre fosse un buon compromesso. In realtà l’isola è ancora piena, non ci piace il casino che vediamo per strada, nè nelle spiagge. Così prendiamo subito la rotta verso la parte più selvaggia dell’isola la costa ovest imboccando uno dei tanti sterrati di questa parte di Skiathos, con terra mista a sabbia gli sterrati qui sono molto più agevoli di Skopelos, sicuramente più battuti data l’affluenza. Saliamo, iniziano i panorami sul mare, ecco ora ci piace già molto di più. Le spiagge hanno sabbia dorata, non più ciottoli o sassi. I colori sono diversi dalla altre isole, anche qui troviamo molto verde. Ci fermiamo in un bel punto panoramico dove vediamo sia la grande che la piccola Aselinos.
I colori verso nord c’intrigano di più così proseguiamo. La zona è veramente selvaggia, sembra un’altra isola dalla parte est-sud super attrezzata. Arriviamo in un punto panoramico bellissimo che guarda sulla baia di Ligaries. Hanno posizionato anche una bella panchina dove è impossibile non fermarsi e contemplare la visione..
Mi metto comoda, Ale sguinzaglia il drone..
Il mare non delude neache qui..
Arriviamo alla fine dello sterrato e proseguiamo a piedi non per Ligaries beach, bensì per Kechria, intrigati dalla sua bella taverna immersa nel verde..
Sarà un tardo pranzo meraviglioso, riparati dagli ulivi, tutto verde attorno, piccola spiaggetta dal mare cristallino, lettini e ombrelloni sopra il prato, che atmosfera, sì direi che possiamo rimanere qui…
Nuovo giorno andiamo diretti a Kastro, posizionato nell’estrema parte nord dell’isola. Definito borgo fortificato, anche se ne rimane quasi nulla del borgo, a picco sul mare risalente al XIV secolo. Abbandoniamo l’auto in quanto la strada diventa un po’ troppo stretta e ripida e scendiamo a piedi percorrendo un ripido sentiero. Richiede diciamo un po’ d’impegno soprattutto nel rientro quando ci renderemo conto che Skiathos è decisamente più calda delle altre sporadi, forse perchè riparata dai venti, o più vicina alla terra ferma. Quel che è certo è che oggi suderemo un bel po’.. La remota posizione conferisce a queste rovine un fascino davvero suggestivo; aggiungiamoci a questo le viste mozzafiato sul mare e le baie addiacenti tra cui la spiaggia di Kastro e la famosa Lalaria beach e il tutto diventa magico. Anche la baie che si intravedono prima di arrivare alle rovine sul versante ovest sono comunque molto belle. Possiamo non fotografarle? Ovviamente no!
Il sentiero è piacevole, adoriamo queste cose! Spiaggia di Kastro:
Arriviamo alle rovine, dov’è issata una bella bandiere Greca. Ci sono parecchi turisti, io mi godo l’aria rigenerante che soffia sulla punta delle rocce e Ale fa volare il drone per farmi vedere Lalaria beach!
Veramente bella, ricorda dalle scogliere spiagge di Lefkada. Ci accontentiamo di vederla così in quanto non riusciremo ad andarci in barca. Riprendiamo il sentiero per tornare alla macchina. Che sudata la risalita!
Ritorniamo a sud nella parte selvaggia e ricca di sterrati, ci fermiamo a Mandraki Elias beach per mangiare.
Ci sembra quasi strano passeggiare sulla sabbia, abituati ai sassolini. Saliamo l’altura fino ad intravedere Mandraki beach.
Ma decidiamo di tornare a Kriffi Ammos che abbiamo visto prima lungo lo sterrato e finiremo il pomeriggio lì.
La visione di questa spiaggia dall’alto è suggestiva, un piccolo anfiteatro di macchia mediterranea da cornice, mare bellissimo e trasparente con riflessi verdi azzurri. Una taverna di fortuna arrangiata alla meno peggio, ma che da il significato di essenziale e poi tanta pace con vista Grecia all’orizzonte.
Dato che nel nostro piccolo e modesto hotel, il Vigles Sea View, abbiamo una bella piscina, decidiamo di tornare non troppo tardi per rilassarci e godercela.
L’hotel si trova in collina, la vista spazia dall’aereporto al porto turistico e tutti gli isolotti difronte. A quest’ora pomeridiana la luce calda del sole è meravigliosa. E’ stato decisamente interessante veder atterrare in diretta qualche aereo.
Serata in centro, bella passeggiata tra negozi e locali. Cena alla taverna Mouria con tipica cena greca, sempre soddisfatti.
Ultimo giorno intero a Skiathos. Mi alzo con un brutto mal di schiena, la caduta di Skopelos si fa sentire. Ale crede di trascorrere la giornata in piscina ma non ha ancora capito chi sono probabilmente. Scherzi a parte cammino con difficoltà, ma so che il sole e il caldo mi gioveranno. Quindi dopo una splendida colazione in piscina partiamo per conoscere dal vivo la zona turistica, scegliendo però a nostro avviso le spiagge più belle, almeno in base al tempo avuto e ai nostri gusti. Prima tappa, dopo un’ulteriore sterrato: Diamandis Beach. La si raggiunge scendendo un sentiero ma date le mie critiche condizioni non faremo. In questi casi il drone da una mano.
La zona è molto bella e selvaggia, tutto un susseguirsi di piccole baie e spiagge. Facciamo altre tappe durante la strada ma proseguiamo fino ad arrivare all’indiscussa e più mondana spiaggia di Skiathos: Koukounaries Beach. Chi cerca divertimento e possibilità di fare sport qui trova la felicità, si sente la musica da ben lontano, barche che sfrecciano, acquascouter, kayak per tutti i gusti. La spiaggia è lunghissima, alterna bagni attrezzati con zone libere. Dato che la mia schiena collabora, scendiamo al molo dove attraccano le barche per le varie escursioni e mentre m’insinuo dopo il bridge per passeggiare un po’ in spiaggia, Ale onora il litorale con qualche foto dal cielo.
Ancora poca strada e parcheggiamo per dirigerci a piedi verso le spiagge Big e Small Banana. Circondate da una fitta vegetazione, sono entrambe caratterizzate da sabbia dorata e da acque limpidissime, divise solamente da un gioco di scogli che crea una scenografia pazzesca vista dall’alto.
Per arrivare alle spiagge passiamo all’interno del complesso residenziale Elivi, grandi case con piscine. Scendo da sola al small banana beach mentre Ale fa volare il mavic e mi ritrovo in mezzo ai nudisti. Spiaggia attrezzata con lettini e un bel bar a disposizione. Cammino senza pensieri sulla passerella tra gli ombrelloni e stranamente mi sento osservata. Tranquilli voglio solo fotografare la spiaggia e me ne vado…La Grecia continentale è proprio lì davanti, si vede benissimo il verde delle suo colline, siamo veramente vicini..
Ritrovo Ale e scegliamo di restare sulla prima spiaggia, ci ripariamo sutto un bel albero e ci godiamo la giornata. Il mare è fermo e rilassante. Pochi ombrelloni, ma in piena estate questa è una delle spiagge più battute di Skiathos. Bagni, pranzo carissimo, ma ok siamo in zona vip, relax, foto, pace..
Trascorriamo sereni il pomeriggio, siamo stati super fortunati, in 15 giorni mai visto una goccia d’acqua, brevi velature ma sempre sole. Stasera godremo anche di una luna piena fantastica dal terrazzo della taverna Exantas proprio in riva al mare, e come sempre sarà una cena super greca.
Tre isole così diverse e così vicine, ognuna con la sua anima, con le sue bellezze naturali, piccole grandi visioni, verdi verdissime, dal mare sempre calmo rassicurante e trasparente a tratti più azzurro a tratti più verde. Tramonti infuocati assicurati, cene sulla spiaggia, piccole ma grandi gioie. Grazie Grecia, non sarà per noi l’ultima tappa, torneremo..
Al prossimo viaggio!
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