Mauritius (in italiano anche Maurizio) è una nazione insulare situata nell’Oceano Indiano sud-occidentale, a circa 550 km a est del Madagascar; geograficamente è considerata parte del continente africano. Oltre all’isola principale, la repubblica comprende anche le isole di Saint Brandon e Rodrigues e le isole Agalega. Il territorio competente alla Repubblica di Mauritius fa parte delle Isole Mascarene, assieme all’isola francese di Riunione, situata 200 km a sud-ovest.
L’isola era già nota ai Malesi e agli Arabi almeno dal X Secolo; gli Arabi la chiamavano Dina Arobi. I Portoghesi la scoprirono nel 1505, battezzandola con il nome di Ilha do Cerne (“isola del cigno”), ma rimase disabitata fino al primo insediamento olandese, nel 1598. Furono gli Olandesi a darle il nome di Mauritius, in onore del principe Maurizio di Nassau. Cicloni e altri eventi climatici sfavorevoli portarono, alcuni decenni dopo, gli olandesi ad abbandonarla.
Nel 1715 i francesi ne presero possesso, ribattezzandola Île de France. Conquistata dai britannici nel dicembre del 1810, Mauritius ritornò al suo nome olandese. Il 1º febbraio 1835 l’amministrazione abolì la schiavitù. Nel 1965, i britannici sottrassero a Mauritius le Isole Chagos, che divennero parte del Territorio britannico dell’Oceano Indiano. In seguito, il governo di Mauritius sostenne che questa operazione fosse illegale, secondo le leggi internazionali, rivedicando il possesso delle Chagos.
La nazione raggiunse l’indipendenza il 12 marzo 1968, e repubblica nell’ambito del Commonwealth nel 1992. L’isola è da sempre una democrazia stabile, con elezioni libere e regolari, nel rispetto dei diritti umani, e attrae ingenti investimenti dall’estero. Possiede uno dei più alti PIL pro-capite di tutta l’Africa.
Incastonata tra Africa e India a filo del tropico del capricorno è un vero e proprio giardino dell’Eden, che offre panorami, suggestioni e visioni paradisiache. Dalle spiagge bianchissime che si tuffano nelle acque turchesi calde e limpide protette su quasi tutta la costa dalla barriera corallina, alla lussureggiante vegetazione di palme, ibisco, frangipane, banani e frutti tropicali, dalle strane alte montagne da cui scendono scroscianti cascate di acqua cristallina alle profondità di un oceano popolato di mille colori.
Mauritius ci ha incantato con le sue bellezze naturali, è una vera miniera di emozioni che muta come il panorama in continuo movimento proiettando chi la vive in una dimensione veramente unica.
Ma partiamo dall’inizio, abbiamo scelto come periodo per questo viaggio la prima metà di settembre 2015, quindi durante la stagione secca e più fresca il cosiddetto inverno mauriziano: la temperatura è ottimale di giorno con 28° ventilati, mentre la sera scende fino a 19°, pertanto una camicia per i maschietti e un copri spalla per noi donne è decisamente d’obbligo! Abbiamo scelto tre punti fermi per alloggiare uno al nord ovest zona Mont Choisy, uno al sud ovest a La Gaulette e l’ultimo a sud est vicino Pointe D’Esny, così facendo siamo riusciti a girare quasi tutta l’isola godendo appieno di ogni angolo vissuto. Per quanto riguarda il volo abbiamo scelto la tratta Venezia Dubai/Dubai Mauritius con Emirates, ma i collegamenti sono molteplici. Per il noleggio dell’auto di solito ci affidiamo ad EconomycarRentals e non abbiamo finora avuto mai intoppi. Quindi pagata e ritirata l’auto nel parcheggio dell’aeroporto partiamo subito verso la nostra prima dimora: Mont Choisy beach resort un bel e curato residence proprio a ridosso dell’omonima spiaggia dove, subito dopo esserci liberati di pesi e bagagli, ci siamo sdraiati a godere del primo sole e immancabile tramonto!
Spiaggia praticamente deserta, in quanto pubblica ma ci da già un bellissimo assaggio di questa terra meravigliosa, immancabile il boschetto di casuarine che arriva fino quasi al mare, tipica pianta di questa zona dell’oceano indiano.
Mauritius, tra le mete tropicali, ci è sembrata forse la più europea per quanto riguarda i negozi tutti ben forniti e di ultima generazione, quindi molto simili ai nostri centri commerciali. Spese molto facili e negozi diffusi ovunque, immancabile la mitica baguette data l’influenza parigina. Prima cenetta in appartamento veloce e a letto presto in quanto stanchi del lungo volo e della notte persa.
L’indomani andiamo a scoprire le spiaggiette a nord in località Pointe aux Canonniers, piccole insenature nascoste, basta parcheggiare e fare quattro passi per ammirare scorci superbi, mi siedo su uno scoglio ad ammirare l’orizzonte con l’isola de Coin de Mire che lo domina….che bello….
Continuiamo e giriamo tutta Gran Baie con i suoi ristorantini, di sera è sicuramente molto piacevole una passeggiata come un aperitivo in riva al mare guardando il tramonto, ma non ci fermiamo da amanti della natura e delle sue meraviglie preferiamo la Cuvette beach e dopo le foto di rito, attraversando gli scogli, riusciamo anche a camminare sulla sabbia del famoso Royal Palm….
Non ancora stanchi, anzi affamati di vedere proseguiamo in direzione est, ci fermiamo alla Pereybere beach, ma troppo affollata per i nostri gusti, ci rimaniamo poco, preferiamo ripartire e fermarci alla Bain Boeuf, panorama sempre sulla Coin De Mire galattico….
Avanti ci aspetta Cap Malheureux con la sua Notre Dame Auxiliatrice….
Per oggi abbiamo finito di esplorare, ora relax vicino a casa Trou aux Biches un’altra bella spiaggia, sicuramente la più movimentata dell’isola, sport acquatici, campetto di pallavolo, molo per partenze escursioni in barca, vi si trova affacciato anche uno dei resort della catena Beachcomber che prende il nome della spiaggia stessa, sicuramente un top class. Altro bellissimo tramonto, sarà la vacanza dei tramonti uno più bello dell’altro, le nuvole poi aiutano i colori dipingendo il cielo di sfumature incredibili! Alessandro non si tira mai indietro e gli scatti aumentano!!
Colazione nel nostro bel terrazzo e via scendiamo verso Pointe aux Biches e aux Piments, qualche fermata veloce, ma siamo più vicini alle montagne e il sole fa i capricci anche se qualche bella foto riusciamo a scattarla lo stesso, intravedendo pure la capitale Port Luis sullo sfondo. In queste zone, a nostro avviso, il mare non è il più bello visto a Mauritius, ma ha comunque il suo fascino con molte sfumature di blu, i giardini dei resort che arrivano fino quasi a riva regalano maggiori contrasti: verde, palme, il bianco della sabbia e delle nuvole, il blu del mare….
Tramonto al nostro piccolo residence, onore alla sua piscina, pace silenzio, le emozioni prendono il sopravvento e chi si muove più! il sole scende magicamente a picco sul mare e le nuvole colorano il cielo con gli ultimi raggi di luce….la via lattea ci attende..
Ultimo giorno al nord e continuiamo il giro interrotto verso est rimanendo comunque nella parte alta dell’isola, scorci, spiaggette, baie, villaggi, pescatori, colori, chiese….ci perdiamo nel tempo…La zona di Roches Noires e Lafayette, praticamente deserte, ci fanno sostare a lungo………
Sicuramente lo splendido gioco di nuvole aiuta ad incorniciare questi quadri naturali…
Proseguiamo ancora un po’ verso sud fino a Poste de Flacq entriamo dall’accesso pubblico della spiaggia del Costance Belle Mare e ci cerchiamo un posticino per stendere i nostri parei, ma qui è tutto un resort così ci gustiamo pure l’occhio ma alla fine decidiamo di stenderci finalmente!!!!
Terminata la prima fase della vacanza, rifatti bagagli in velocità e via il sud ci attende! Passiamo la capitale Port Luis, ma non ci fermiamo in quanto non intrigati, siamo attirati da altro e non vediamo l’ora di vederlo! Arriviamo nella nostra seconda dimora a La Gaulette: Rusty Pelican un semplicissimo ma molto grande appartamento dotato di tutti i confort dove siamo stati veramente benissimo, la proprietaria Corinne è stata meravigliosa disponibile e discreta, mettendoci a disposizione le sue conoscenze e attenzioni, per non parlare della meticolosa pulizia giornaliera, grazie di tutto!
La giornata è a dir poco eccezionale, il cielo è praticamente sgombro e di un azzurro accecante, non rimaniamo un minuto in più nel nostro nuovo appartamento e ci precipitiamo alla spiaggia di Le Morne. Le Morne è una montagna alta oltre 550 metri che regala un panorama che spazia su tutta l’isola e ti lascia senza fiato, è circondata da una laguna meravigliosa, che prende il nome dalla montagna stessa, ed è proprio lì che siamo diretti. Entriamo dalla parte della spiaggia pubblica ad accoglierci il solito boschetto di casuarine ed è subito spettacolo, ci guardiamo felici ed iniziamo subito a camminare sull’arenile di questa penisola lunga ben 4 km……il mare è di un colore incredibile, qui i resort non mancano e sono sicuramente tra i più belli che abbiamo visto, camminiamo indisturbati sulla lunga spiaggia, ogni tanto incontriamo qualcuno ma ci sembra di vivere un sogno e di essere gli unici fortunati. La montagna imponente alle nostre spalle e lo spettacolare mare davanti ai nostri occhi, non ci fermiamo continuiamo a camminare, foto una dopo l’altra, bagni uno dopo l’altro. Per fortuna che la temperatura e il sole lo permettono, altrimenti ci saremmo ustionati in altri periodi…trascorreremo forse il giorno più bello di tutta la vacanza, alla fine immancabile meraviglioso tramonto!
Più passano le ore e più ci innamoriamo di questo luogo, i colori cambiano con il calare del sole, il verde riflette sull’acqua calmissima ed è tutto ancora meraviglioso, qualcuno sta celebrando il proprio matrimonio, come biasimarli per la scelta…siamo in paradiso! Ci spostiamo fino alla punta sud della penisola dove regna il kitesurf grazie al vento che si concentra in questa zona aperta. Noi, da poco sportivi, torniamo a goderci la calma rassicurante del tramonto….e sbirciamo questi resort meravigliosi…..
Non riusciamo a lasciare questa spiaggia…le emozioni vissute oggi sono indescrivibili, siamo felici, estremamente fortunati per la giornata vissuta e ci promettiamo di ritornare per il tramonto un’altra sera!
Torniamo a malincuore verso il paese, dobbiamo rifornirci quindi spesa a La Gaulette, un gran bel supermercato che farà da appoggio in questi giorni a sud, curiosità negli scaffali, spezie a volontà Alessandro ci va a nozze! La mattina abbiamo visto che abbiamo il barbecue a carbone, perciò stasera grigliata e patate al forno! Ci sembra sembra di stare a casa negli alloggi che prendiamo, ci piace ci piace ci piace…
A letto spensierati e leggeri crogiolandoci ancora della giornata, domani relax andiamo a trovare degli amici in viaggio di nozze a Flic en Flac che risiedono a La Pirogue resort, faremo i vips anche noi!
Dobbiamo dare un plauso alla natura per il gioco assurdo creato dalle montagne a Mauritius, le più strane forme che abbiamo mai visto, rimani rapito da come salgono dal nulla irte e impetuose, per alcune ti chiedi veramente come fanno a stare in piedi. Dalla baia di Tamarin questo spettacolo! Flic en Flac si trova poco più a nord di Tamarin, sempre sulla costa occidentale di Mauritius. Il nome deriva da una vecchia frase olandese “Fried Landt Flaak”, che letteralmente significa “Terra Libera e Piatta”. Il villaggio negli ultimi anni è divenuto uno dei principali centri turistici di Mauritius grazie alle sue strutture moderne, resort di lusso e per la lunga spiaggia bianca. Così pure noi oggi abbiamo goduto della bella la vita nei resort, lettini, chiacchiera libera, bagni, leggera passeggiata, ecco potremmo farci rapire qualche giorno, aperitivo al tramonto con annesso matrimonio…..bello grazie amici, ma non ci faremo tentare il viaggio alla scoperta dell’isola è ancora lungo, ci troveremo comunque nella parte sud est e trascorreremo altre belle giornate assieme….
Caricate le pile ieri, oggi partiamo alla scoperta delle montagne, sperando nel sole perché si sa che s’incappucciano sempre! Già a pochi metri dalla salita davanti ai nostri occhi si apre questa visione sulla laguna e Le Morne lì a comandarne lo spettacolo! Il cielo è azzurro ma cominciamo ad intravedere le prime nuvole, per il momento sono bianche e fanno da cornice, speriamo bene….nella salita ci fermiamo al ristorante Varangue Sur Morne non tanto per mangiare, quanto per ammirarne la vista che apre fino al mare, wow!
Continuiamo la salita ma il tempo peggiora, arriviamo al Gorges Viewpoint che diluvia, la prima pioggia, ma non ci facciamo scoraggiare e attendiamo che passi. Alla fine non c’è voluto poi molto e poco a poco il cielo si riapre. Scendiamo e ci accorgiamo che è pieno di scimmie sulle piante, non vorrai che Ale se le faccia scappare prima di fotografarne una!!!
Salutate le scimmie ci dirigiamo verso il piccolo sentiero che porta alla vista. E’ decisamente una fermata turistica: pullman, taxi, bancarelle di souvenir, chiosco per le bibite, tutto ben organizzato per i turisti, ma ciò che ci rapisce è la vista che un po’ alla volta si apre davanti ai nostri occhi. Il cielo non è ancora completamente libero e questo disturba un po’ la resa dei colori ma la visione è superba: da destra a sinistra fino a perdita d’occhio foresta primaria, cascate altissime, uccelli bianchi con le code lunghe, fino ad intravedere il mare, sembra di essere entrati nel set di un film..rimaniamo ancora una volta incantati da tanta natura meravigliosa! Rimaniamo ad ascoltare il silenzio della natura con immenso rispetto, qui comanda lei!
Decidiamo di scendere perchè il tempo peggiora di nuovo, per strada facciamo altre fermate per vedere anche le Alexandra Falls, ma col cielo grigio non dicono poi tanto..
Scendiamo vicino al mare in pieno centro sud dell’isola, vogliamo vedere la spiaggia di Gris Gris a Souillac. Questa parte dell’isola è l’unica non protetta dalla barriera corallina, ne consegue che il mare qui sia molto ondoso, ma allo stesso tempo molto scenico e selvaggio! Sembra di stare in un’altra isola da tanto è cambiato completamente lo scenario! Wow tira tanto vento…..
Dietro di noi sentiamo il rumore di quad, una ventina o forse più, fanno la stessa sosta nostra, ma in fretta ripartono per chi sa quale safari lungo lo sterrato che costeggia questa costa, ci promettiamo che se torniamo un giorno lo faremo!
Riprendiamo la strada di ritorno evitando le montagne e con grande gioia apprendiamo che è tutta con vista mare o quasi. Ci fermiamo alla Baie du Cap ad ammirare la vista dal cosiddetto Macondè viewpoint, saliamo fino alla cima e la vista è superlativa! WOW che mare..
Il verde che costeggia la carreggiata si estende fino alla sabbia apprendendo così che non è merito dei giardinieri dei resort, ma della natura stessa! Con la scusante di prendere una noce di cocco lungo il tragitto, ci fermiamo in una queste deliziose baie completamente deserte e sconosciute! Terminiamo la nostra bella giornata soli soletti in spiaggetta, anzi no arriva qualcuno: sono una coppia di sposi con il fotografo, ok dai ci spostiamo un pochino per lasciare fare al fotografo il suo lavoro in santa pace e noi facciamo altrettanto con altri scorci…le ore volano….casa doccia cena letto……
Nuovo giorno: oggi ancora natura andiamo a vedere la terra dei sette colori: questo parco, situato tra le montagne della costa occidentale di Chamarel, è sempre stato un must per i visitatori di Mauritius. Tra la vegetazione lussureggiante spicca un vulcanico dotato di una particolare curiosità geologica: le sue dune hanno sette colori anche se mescolati in un contenitore di vetro, questi sette colori restano separati. Noi non abbiamo provato, quindi non ci resta che fidarci! L’area è caratterizzata anche da piantagioni di banane e di caffè e dall’omonima cascate alta come la statua della libertà. Questo è il periodo più secco quindi non ha molta portata d’acqua, rimaniamo comunque in contemplazione di questa visione stupenda, anche se il sole non è molto generoso, essendo sotto le montagne non abbiamo scampo, quindi l’effetto foto non è quello desiderato, vale comunque la pena attendere…
Ultimo giorno al sud ovest, ci manca ancora la zona di Bel Ombre e il suo mare da vivere, partiamo dopo la nostra super colazione e rifacciamo la costa godendoci il panorama sulla laguna a sud di Le Morne e viaggiamo sereni con la vista costante sul mare, piccoli paesini, gente per strada, bambini che giocano a pallone in spiaggia, pullman vecchissimi che raccolgono persone ogni due secondi, pescatori tranquilli che chiacchierano con i vecchi, sembra di essere entrati in un’altra dimensione… arriviamo alla nostra fermata, parcheggiamo la macchina all’accesso pubblico della spiaggia di Bel ombre e iniziamo a camminare sulla sabbia….attraversiamo il ponte che collega all’Heritage resort e continuiamo la nostra passeggiata sulla spiaggia camminando fino alla fine dei resort. Ammiriamo il mare stupendo anche qui, la barriera è vicina, giochi di blu e di azzurro, decidiamo di passare qui la nostra giornata beandoci dei colori, della pace e del silenzio. Ci sono persone distese sui lettini, ma talmente poche che ci sembra di far parte anche noi dei fortunati, qualche foto dal molo di un resort o dal giardino di un altro le rubiamo come se fossimo ospiti….poi relax, snorkeling e coccole….
Ci sembrava che il nome della zona non si potesse smentire, infatti dopo un girare incessante di nuvole, abbastanza normale ai tropici, a volte pure minacciose, verso metà pomeriggio ci coprono completamente…sbuffando un po’, dispiaciuti e con fatica ci rimettiamo in marcia verso la macchina.
Attraversando i vari resort a piedi mi viene l’idea di andar a farci l’aperitivo alla spiaggia di Le Morne per goderci il tramonto e di fermarci quindi nel resort che ci era piaciuto di più: Lux Le Morne appunto….goduria allo stato puro e tramonto sia!!!! Ci godiamo ben due mojito locali in pole position sul tramonto, restiamo finché non fa buio, è la nostra ultima notte a Le Morne e questa vista ci mancherà non poco…
E’ di nuovo ora di rifare la valigia, ci dispiace lasciare il Rusty Pelican ci siamo sentiti proprio a casa, ma ci aspetta l’ultima fase della vacanza al sud est di Mauritius. Svegliati colazione super abbondante, caricata la macchina, salutata e ringraziata Corinne siamo di nuovo in viaggio, percorriamo per l’ultima volta la costa attorno a Le Morne, ma non possiamo non fermarci ancora una volta per ammirare, con la luce del mattino, la bellezza delle spiaggette deserte vicine a Baie du Cap, sono delle piccole perle lungo la via…
Avanziamo beati verso la nostra nuova destinazione, altre spiagge paradisiache ci aspettano, non vedremo più i tramonti, ma cammineremo sulle sabbie più fini e morbide di tutta Mauritius, dopo le Morne pensavamo di aver visto la spiaggia più bella invece ci siamo dovuti ricredere. Già al parcheggio di Blue Bay non credavamo ai nostri occhi intravedendo l’azzurro del mare, ma quando siamo arrivati in spiaggia io ho mollato tutto e mi sono gettata in acqua…
Colori meravigliosi, sabbia borotalco mai vista finora, acqua limpidissima e liscia come una tavola, siamo estasiati, ci concediamo un lunghissimo bagno nonostante l’acqua non sia come si dice calda, ricordiamo che siamo nel pieno del loro inverno…….
A malincuore lasciamo Blue Bay per fare un’altra strepitosa tappa, Pointe D’Esny una bellissima località residenziale vicina a Mahebourg, parcheggiamo all’hotel Astroea e accediamo alla spiaggia proprio da lì, doveva essere il nostro ultimo rifugio, ma per un over booking ci hanno spostato al Preskil resort, un altro hotel dello stesso gruppo, forse un km più avanti, non volevamo comunque perdere la spiaggia che poteva essere nostra. Pertanto c’incamminiamo e tra una spiaggetta una piccola diga, villette in spiaggia, appartamenti vari arriviamo a Pointe D’Esny ed è di nuovo wow, super wow!!! Soffia un po’ di vento che fa increspare le piccolissime onde a riva, l’acqua è di un azzurro meraviglioso, siamo stupiti da tanta bellezza….
Che pace in questa spiaggia, abbiamo camminato per un paio di km senza incontrare anima viva, ci siamo sentiti parte della natura! Torniamo all’Astroea per riprendere la macchina e ci dirigiamo verso il nostro hotel il Preskil che si trova proprio a ridosso della spiaggia di Pointe D’esny, gli ultimi giorni ci siamo concessi e goduto questo piccolo lusso.
Ci accolgono subito con un buon cocktail di benvenuto e salvietta calda rigenerante, ci accompagnano nella nostra camera, semplice arredata in stile, piano terra, giardino e vista mare, niente male, anche se sappiamo già che sfrutteremo poco il resort, non abbiamo ancora finito di scoprire le bellezze dell’isola, ci manca una buona fetta della costa est e domani partiremo all’assalto! Andiamo subito in spiaggia, l’Hotel è costruito su una piccola isola, il mare tutto attorno è meraviglioso, ci stendiamo sui comodi lettini e ci godiamo il relax. Notiamo che in questa parte di costa il fenomeno delle maree è abbastanza forte, fa un certo effetto vedere ritirare il mare e lasciare intravedere le piccole alghe che vivono sugli scogli…passeggiata lungo tutto il perimetro, godiamo di una vista spettacolare sulle montagne a nord, sembra quasi di essere al lago, le giornate qui saranno più corte e i tardi pomeriggi più freschi, non godremo più della vista del sole che scende in mare al tramonto, ma i colori sono comunque da favola, il mare è liscio come l’olio, creando degli specchi perfetti per le nuvole dipinte di tramonto, e sì l’isola non ha ancora finito di stupirci….
Il cielo è una tavolozza di colori il mare pure..
Calato il sole fa veramente freschino, rientriamo in camera e ci prepariamo per la cena. Abituati alla libertà dell’appartamento, decisamente grande, ci troviamo quasi stretti in camera, sistemiamo in velocità i bagagli e ci facciamo belli. Ristorante a buffet, tante buone cose appetitose, sottofondo musicale e cenetta sia…..
Risveglio, colazione strepitosa bordo piscina e via partiamo alla scoperta della parte di costa est che ci manca, il viaggio è anche qui quasi tutto con vista mare, non si può dire spettacolare ma sempre rilassante, le montagne dominano la vista nell’entroterra sempre lì a vigilare su tutto. Prima breve sosta Trou d’Eau Douce, piccolo paesino di pescatori, da qui in avanti sarà tutto un susseguirsi di spiagge una più bella dell’altra, la giornata è favolosa e tutto fa pensare che anche oggi Ale farà una milionata di foto! Dopo circa 500 mt dalla spiaggia pubblica di Trou d’Eau Douce prendiamo uno sterrato di sabbia che prosegue per un km circa, siamo nella spiaggia sud di Palmar e qui cominciano i wow! Casuarine e palme fino al mare, locali sereni che campeggiano con le famiglie, venticello, piccole e costanti baie divise solo da piccoli scogli che sembrano essere stati messi lì per condire il tutto, cartoline di viaggio per noi, normalità di tutti i giorni per i bambini che corrono in acqua…
Risaliamo in macchina per 2 minuti e altra sosta….
Da qui in avanti la costa è disseminata da resort uno più lussuoso dell’altro, ma gli accessi alle spiagge sono comunque garantiti dagli ingressi pubblici. Potremmo volendo camminare per una decina di km, ma preferiamo avanzare ancora un po’ in auto fino a belle mare e sostare lì. Accediamo sempre dalla parte pubblica e ci avviciniamo al famoso Lux belle mare. E’ ubicato forse sul tratto più bello di questa costa, dove grazie a un gioco di scogli, si è creata una piccola diga aiutando la sabbia a nord a non essere ripresa dal mare creando un’ansa meravigliosa…
Camminiamo ancora un po’ in cerca di un angolo tutto nostro. Ce l’abbiamo fatta questo è il posto più bello che abbiamo visto oggi e non ce lo facciamo scappare stendiamo i parei e relax, bagni, sospiri di beatitudine, ancora bagni, sabbia come il borotalco…che dite Mauritius è una vera chicca!
E sì un’altra giornata top! Torniamo anche oggi estremamente felici, tra l’altro nel viaggio di rientro scopriamo di aver scampato un bel temporalone….
Doccia vestitino elegante e altra ottima cena al nostro ristorante. Non siamo mai andati a letto tardi, in questi paradisi si vive appieno il giorno, la sera non c’è granché da fare, quindi a nanna domani altre spiagge ci attendono!
Ed eccoci di nuovo con i nostri amici in viaggio di nozze, hanno anche loro cambiato zona dell’isola, li raggiungiamo allo Shandrani un bel resort vicino all’aeroporto e proprio davanti alla baia di blue bay. E’ molto grande, pieno di spiaggette e angoli suggestivi, anche qui Alessandro non si tira indietro, le sue foto meravigliose sono il nostro più bel souvenir…
Ilot Des Deux Cocos è proprio davanti ad una delle baie del resort, rende il paesaggio meraviglioso, oltre a far sì che il mare sia calmissimo, ma come giriamo l’angolo cambia tutto: appare di fronte ai nostri occhi un mare celeste e ondoso come in molte spiagge delle Seychelles: Cambuse Bay. Una baia lunghissima e completamente deserta, rimaniamo abbagliati da tanto splendore, che meravigliosa sa essere la natura!
Terminata la passeggiata panoramica tra le varie baie, una più bella dell’altra, ci rilassiamo sui lettini: mare una tavola, sabbia bianchissima, ci scappa pure un pisolo…e sì vita da resort ci sta anche oggi, grazie ragazzi! Ci chiediamo chi visita un’isola bella come Mauritius come fa a non girarla….ma non è un nostro problema….relax sia….
Giusto per abituarci troppo bene, il tardo pomeriggio andiamo a fare una visitina al mercato di Mahebourg, un tripudio di urla, colori, verdure di tutti i generi, pesce, tanti tantissimi prodotti locali e souvenir di ogni genere……Che bello perdersi nella folla locale come se fossimo abitanti dell’isola!
Un’altra splendida giornata sta volgendo al termine, riportiamo i ragazzi al loro resort, domani andremo all’isola dei Cervi in catamarano. Visto l’over booking e il cambio di hotel, ci hanno offerto la gita in catamarano e un bel massaggio, mica male per noi dato che siamo andati in meglio! Quindi di buonora si alziamo, grande buffet a colazione, immancabile omelette per Alessandro, mentre io navigo nei dolci, zaini e siamo già in catamarano! La luce sul mare è a dir poco abbagliante, il tempo sembra promettere un’altra gloriosa giornata di sole, Ale è già prontissimo ed inizia a scattare foto, i colori sono superlativi, che bello! Attendiamo gli ultimi a salire e via si parte……
Poche miglia e ci fermiamo, prima sosta per chi vuole fare snorkeling, Ale ovviamente scende, io preferisco godermi il mare dal catamarano..riprendiamo la navigazione con molta calma, la zona ha fondali bassi e il capitano sta facendo un gran giro per evitare problemi. Passata la baia di Mahebourg la vista spazia sulle bellissime colline, che qui chiamano montagne, dalle forme strane e ci sembra di navigare in un lago anche se il mare non è più azzurro, ma di un profondo blu. In prua al catamarano non mi perdo un secondo della navigazione baciata dal vento e dal sole! Incrociamo altri catamarani, diretti probabilmente anche loro all’Isola dei Cervi, in lontananza in prossimità della barriera vediamo molte barche ferme, snorkeling maniaaaa…
Prima di approdare all’isola andiamo a vedere le grand river south east waterfall mauritius, carine ma non ci entusiasmano poi tanto, troppe barche che si alternano il posto in pool position, sono le tipiche cose che non ci piacciono ecco siamo fatti così, la natura va ammirata in silenzio e solitudine, o quanto meno non in pellegrinaggio, piccolo e personale punto di vista e tale rimane. Risaliamo il fiume e dopo poco cominciamo a intravedere l’ile aux Cerfs. Il nome è dovuto all’antica presenza di cervi, portati dagli olandesi per usarli durante le battute di caccia. Se sull’isola maggiore è ancora possibile incontrarne esemplari allo stato brado, dall’isola che porta il loro nome sono praticamente scomparsi. “Cervo” (cerf in francese o biche per la femmina del cervo), è un nome che ricorre spesso nella toponomastica dell’isola di Mauritius.
Arrivati!!! La bellissima immagine della lingua di sabbia che separa l’isola dalla sorella Ilot Mangenie è proprio d’innanzi a noi! Peccato solo sia l’approdo di barche e catamarani…Essendo una delle mete più famose per Mauritius, non è difficile che vi sia sovraffollamento. L’isola comunque ha moltissime spiagge e anfratti solitari, che permettono di accontentare un po’ tutti. Così come scendiamo e vediamo che la prima spiaggia è completamente piena di persone e sapendo di poter contare nella pigrizia dell’essere umano, c’incamminiamo alla scoperta dell’isola e delle sue spiagge! Non veniamo delusi, casuarine ovunque, erba che arriva fino a riva, piccole onde, acqua non è cristallina, ma di un colore bellissimo, i contrasti pure, baie una dopo l’altra, foto foto foto! Scopriamo che al suo interno l’isola è un grande campo da golf di proprietà di uno dei più chic resort dell’isola, ha anche una spiaggia dedicata ai suoi ospiti, tutto molto tranquillo non ce ne rendiamo quasi conto…continuiamo nella nostra passeggiata finché troviamo un angolino tutto nostro da goderci in pace.
Purtroppo non possiamo finire il giro dell’isola perché il capitano ci ha lasciato poco tempo. Dopo un’oretta di sosta quindi ci rimettiamo in marcia per tornare al catamarano. Ci dispiace non poco lasciare Ile aux Cerfs, se un giorno torniamo verremo con i nostri tempi. Via si riparte, il cielo è minaccioso, faremo tutt’altro viaggio dell’andata, vento e pioggia ci accompagneranno per gran parte del ritorno! Questa volta mi sono ritirata in poppa e ben riparata anche….La giornata in catamarano comunque ha il suo grande fascino, andare per mare è sempre molto bello, abbiamo molto apprezzato il regalo fatto dalla direzione dell’hotel!
La nostra vacanza sta per volgere alla fine, abbiamo soddisfatto i nostri desideri nel vedere le spiagge più belle, le montagne e le cascate, ora possiamo anche rilassarci nel nostro Hotel negli ultimi due giorni che ci rimangono. Così l’indomani ci vengono a trovare i nostri amici in viaggio di nozze e nell’ultimo giorno non ci siamo fatti mancare il massaggio di coppia e l’ormai consueto relax in spiaggia…ultimo tramonto e ci rendiamo conto, con le valigie fatte che è finita…..
Sono stati 15 giorni intensi, vissuti fino all’ultima ora con entusiasmo meraviglia e felicità, abbiamo visto e goduto tanto, lo stupore che proviamo d’innanzi alla magnificenza della natura è sempre fortissimo! Grazie Mauritius per tutto quello che ci hai fatto provare e che ancora riviviamo ogni volta che ricordiamo i tuoi tesori!
Al prossimo viaggio…..
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